In gran parte sotterranei, gli impianti si sviluppano per oltre 45 km tra la valle di Santa Maria sul Lucomagno e la centrale Biasca nella Val Riviera.
Captati nell’alta Val Blenio, gli affluenti del Brenno provenienti dal Lucomagno, dalla Greina e dall’Adula sono raccolti nel bacino di Carassina per essere dapprima utilizzati nella centrale Luzzone e infine raccolti nell’omonimo bacino artificiale.
I deflussi di un’area alpina di 107 km2 , accumulati nel bacino Luzzone, alimentano quindi la sottostante centrale Olivone.
Nella zona intermedia, il Brenno del Lucomagno e il Brenno della Greina sono nuovamente captati al livello di Olivone e unitamente all’acqua di scarico della centrale, convogliati attraverso una galleria a pelo libero fino al bacino di compenso di Malvaglia.
Nel bacino di Malvaglia sono raccolti anche gli affluenti della sponda sinistra della bassa Val Blenio (immessi direttamente nella galleria a pelo libero) e quelli delle valli di Osogna e Cresciano (convogliati tramite il pozzo piezometrico).
Complessivamente, un bacino imbrifero di 286 km2 alimenta la centrale Biasca, ultimo anello della catena di impianti. Assolutamente incontaminata, l’acqua viene infine restituita al fiume Ticino.